1989 annuncia il nuovo album “Euphoria – Il problema sono io”
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24/06/2024 | CarolinaElle
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Uscirà il prossimo 18 ottobre per Time 2 Rap “Euphoria - Il problema sono io”, il nuovo album del rapper cassinate-romano 1989. A meno di un anno dal precedente “Gente che odia la gente”, il musicista torna con tredici tracce che sono il naturale proseguimento e la necessaria evoluzione del suo percorso artistico. Se il precedente faceva leva sulla critica verso “la gente” e il “progresso”, il nuovo lavoro cerca -con le rime del rap e un flow serrato- quel posto nel mondo tanto criticato. Il linguaggio è quello dell'alternative rap, ma il vestito torna ad essere un raffinato connubio di musica suonata, cantautorato urbano e conscious pop.
Grazie alla co-produzione di The Monkey e Manuel Parisella, “Euphoria - Il problema sono io” mescola synth analogici e strumenti suonati creando un equilibrio maturo, tra sonorità urban e arrangiamenti più classici. Suite electro e momenti più ritmati convivono con fiati e tastiere, chitarre, batteria e pianoforte. Sperimentale da un lato, melodico e fruibile dall'altro, il disco è diviso idealmente in due spezzoni. La prima parte, musicalmente più elettronica, riprende i temi trattati nel disco precedente; la seconda parte, caratterizzata da suoni più acustici e dalla preponderanza del pianoforte, tratta temi più intimi e personali. Le due parti sono divise da un interludio di chitarra acustica suonato da Simone Sambucci, che rappresenta uno stacco totale tra i due blocchi, e in generale dal sound globale del disco. Il progetto è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell'ambito del programma “Per Chi Crea”.
Grazie alla co-produzione di The Monkey e Manuel Parisella, “Euphoria - Il problema sono io” mescola synth analogici e strumenti suonati creando un equilibrio maturo, tra sonorità urban e arrangiamenti più classici. Suite electro e momenti più ritmati convivono con fiati e tastiere, chitarre, batteria e pianoforte. Sperimentale da un lato, melodico e fruibile dall'altro, il disco è diviso idealmente in due spezzoni. La prima parte, musicalmente più elettronica, riprende i temi trattati nel disco precedente; la seconda parte, caratterizzata da suoni più acustici e dalla preponderanza del pianoforte, tratta temi più intimi e personali. Le due parti sono divise da un interludio di chitarra acustica suonato da Simone Sambucci, che rappresenta uno stacco totale tra i due blocchi, e in generale dal sound globale del disco. Il progetto è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell'ambito del programma “Per Chi Crea”.
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